Mostra “Donna in scena – Boldini Selvatico Martini”

Data da definire
Treviso

Visita guidata alla mostra “DONNA IN SCENA – BOLDINI SELVATICO MARTINI”

Visita guidata a cura del dott. Fabrizio Malachin.

Donna in scena! La figura femminile protagonista di un affascinante
racconto del bel mondo tra Otto e Novecento. Un mondo in equilibrio tra
tradizione e progresso in cui la donna conquista alla modernità spazi di
libertà e indipendenza.
Nella mostra Donna in scena. Boldini, Selvatico, Martini, diretta da Fabrizio
Malachin, anche direttore dei Musei Civici Trevigiani, e allestita al Museo
Santa Caterina, si danno convegno celebrità, da Eleonora Duse a Wally
Toscanini, da Lydia Borelli a Toti Dal Monte, accanto a eleganti esponenti
della borghesia e della nobiltà trevigiana, veneta e nazionale, immortalati
dai colori dei più affermati pittori a cavallo tra i due secoli, artisti spesso
specializzati nel grande ritratto femminile, e per questo celebri, ammirati, e
contesi. Da Giovanni Boldini, a Giacomo Grosso, da Cesare Tallone, a
Vittorio Corcos, fino al britannico John Lavery, oltre agli Italiens de
Paris Giuseppe de Nittis e Federico Zandomeneghi. Importante la selezione
dei grandi veneti del momento quali Ettore Tito, Pietro Pajetta, Eleuterio
Pagliaro, e soprattutto Giulio Ettore Erler e Lino Selvatico, il “Boldini
Veneto” campione del ritratto alla moda di primo Novecento, tra Venezia,
Milano e l’Europa. Corona una selezione di prim’ordine l’eccezionale
presenza dei più importanti capolavori di Alberto Martini, precursore del
surrealismo e ritrattista dall’atmosfera magica.
La mostra sottolinea ancora il curatore: “ prende le mosse dall’attività di
due protagonisti della scena trevigiana e veneta di quell’epoca che l’Istituto
desidera far riscoprire al grande pubblico nel 100° e nel 60° della morte:
Lino Selvatico (Padova, 20 luglio 1872–Treviso, 25 luglio 1924) e Giulio
Ettore Erler (Oderzo, 20 gennaio 1876–Treviso, 9 gennaio 1964). Artisti
celebri, in particolare per i grandi ritratti femminili, fino ai nudi sensuali ma
mai volgari, che hanno raccontato il nascere di quel ‘piccolo’ mondo
borghese veneto. Le loro opere sono una finestra su un’epoca romantica,
affascinante, mondana ma anche decadente. Entrambe sono legati a
Treviso per le vicende biografiche personali e artistiche”.

Luogo

Museo di Santa Caterina – Treviso

Orario

Da definire

Note

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